L'aspetto culturale: come misurare e interpretare i dati epidemiologici sui disturbi da uso di alcol attraverso le culture
Astratto
Mira:
Esaminare l'impatto culturale sulla diagnosi dei disturbi da uso di alcol utilizzando i paesi europei come esempi.
Disegno:
Revisione narrativa.
Risultati:
Ci sono forti norme culturali che guidano le occasioni di bere pesante e la perdita di controllo. Queste norme non solo indicano quale comportamento di consumo è accettabile, ma anche se determinati comportamenti possono essere segnalati o meno. Poiché i moderni sistemi diagnostici si basano su elenchi di criteri per lo più comportamentali, in cui i disturbi da uso di alcol sono definiti da una risposta positiva su almeno uno, due o tre di questi criteri, la cultura inevitabilmente co-determinerà quante persone riceveranno una diagnosi. Questo spiega le molteplici differenze nell'incidenza e nella prevalenza dei disturbi da uso di alcol, anche tra paesi in cui i livelli medi di consumo sono simili. Pertanto, l'incidenza e la prevalenza dei disturbi da consumo di alcol valutate mediante indagini o applicazione rigorosa di strumenti standardizzati devono essere giudicate come misurazione delle norme sociali e del disturbo mentale previsto.
Conclusioni:
L'attuale pratica di misurare i disturbi da consumo di alcol sulla base di un elenco di criteri diagnostici specifici per cultura comporta incomparabilità nell'incidenza, nella prevalenza o nell'onere della malattia tra i paesi. Ai fini epidemiologici, sembra necessaria una definizione più fondata dei criteri diagnostici, che probabilmente potrebbe essere data utilizzando il bere pesante nel tempo.