Gli Stati Uniti stanno vivendo una crisi di salute pubblica. Solo negli Stati Uniti nel 2016, ci sono stati oltre 63.000 decessi per avvelenamento da droga. Nonostante queste cifre preoccupanti, si stima che meno del 20% (3,8 milioni) riceva un trattamento e per coloro che ricevono supporto i tassi di recidiva sono elevati.

Un recente studio, pubblicato sul Journal of Drug and Alcohol Dependence, ha intervistato i professionisti per ottenere le loro prospettive sulle barriere che le persone affrontano cercando di accedere al trattamento e le sfide che affrontano durante il loro tempo di ricevere cure.

182 professionisti del trattamento dell'uso di sostanze hanno partecipato allo studio.

Dall'analisi dei risultati sono emersi sette temi chiave:

1. C'è un disperato bisogno di ulteriore formazione, istruzione per quanto riguarda la segnalazione e l'interpretazione delle linee guida e l'uso di pratiche basate sull'evidenza in modo che i servizi possano offrire un'erogazione uniforme.
2. La richiesta di servizi di trattamento aggiuntivi e di un'ulteriore integrazione tra i sistemi di cura. 
3. C'è bisogno di ulteriori finanziamenti e risorse governative.
4. Lo stigma e le convinzioni discriminatorie sostenute dal pubblico, dai professionisti e dalla comunità di recupero sono stati visti come una barriera chiave.
5. I praticanti credevano che ci fosse bisogno di una maggiore cooperazione e collaborazione tra i vari elementi del continuum di cura e tra le varie ideologie di recupero.
6. Riduzioni di regolamenti, requisiti e incentivi.
7. Ampliamento dei servizi di supporto al recupero e di assistenza alle famiglie.

È fondamentale che queste preoccupazioni siano apprezzate e che vengano promossi gli sforzi per costruire una forza lavoro unita che sia addestrata a fornire un trattamento etico e comprovato.