Il peso dei disturbi mentali, dei disturbi da uso di sostanze e dell'autolesionismo tra i giovani in Europa

Format
Scientific article
Published by / Citation
Castelpietra, G., Knudsen, A. K. S., Agardh, E. E., Armocida, B., Beghi, M., Iburg, K. M., ... & Monasta, L. (2022). The burden of mental disorders, substance use disorders and self-harm among young people in Europe, 1990–2019: findings from the Global Burden of Disease Study 2019. The Lancet Regional Health-Europe, 16, 100341.
Keywords
Europe
substance use

Il peso dei disturbi mentali, dei disturbi da uso di sostanze e dell'autolesionismo tra i giovani in Europa

Sommario

La salute mentale è un problema di salute pubblica per i giovani europei. Il Global Burden of Disease (GBD) Study 2019 fornisce informazioni comparabili a livello internazionale sulle tendenze dello stato di salute delle popolazioni e sui cambiamenti nelle principali cause di carico di malattia nel tempo.

Prevalenza, incidenza, anni vissuti con disabilità (YLD) e anni di vita persi (YLL) da disturbi mentali (MD), disturbi da uso di sostanze (SUD) e autolesionismo sono stati stimati per i giovani di età compresa tra 10 e 24 anni in 31 paesi europei. 

Risultati

Nel 2019, i tassi per 100.000 abitanti erano 16.983 per disturbi mentali, 3.891 per disturbi da uso di sostanze e 89.1 per autolesionismo.

In termini di disabilità, l'ansia ha contribuito a 647,3 anni vissuti con disabilità, mentre in termini di morte prematura, l'autolesionismo ha contribuito a 319,6 anni di vita persi, per 100.000 abitanti.

Nel corso dei 30 anni studiati, gli anni vissuti con disabilità sono aumentati nei disturbi alimentari e nei disturbi da uso di droghe e sono diminuiti nella disabilità intellettiva dello sviluppo idiopatico.

Gli anni di vita persi sono diminuiti in autolesionismo.

L'onere dei disturbi da uso di sostanze e dell'autolesionismo era più alto nei paesi con indici sociodemografici più bassi.

Interpretazione

Le condizioni di salute mentale rappresentano un onere importante tra i giovani che vivono in Europa. Le politiche nazionali dovrebbero rafforzare la salute mentale, con particolare attenzione ai giovani.