Studio della sieroprevalenza di SARS-CoV-2 in pazienti in trattamento per dipendenze a Madrid

Format
Scientific article
Publication Date
Published by / Citation
Díaz Olalla JM, Olmos Espinosa MR, Del Moral Luque JA, Chicharro Romero J. Estudio de seroprevalencia al SARS-CoV-2 en pacientes en tratamiento por adicciones en Madrid. Rev Esp Salud Pública. 2022; 96: 9 de febrero e202202014.
Original Language

Spagnolo

Country
Spagna
Keywords
seroprevalencia
SARS-CoV-2
tratamiento adicciones
prevalencia
España

Studio della sieroprevalenza di SARS-CoV-2 in pazienti in trattamento per dipendenze a Madrid

Sommario

I pazienti con dipendenza sono un gruppo vulnerabile in cui non ci sono quasi dati sull'infezione e sulla gravità di COVID-19. L'obiettivo di questo studio era analizzare la sieroprevalenza contro SARS-CoV-2 negli utenti in trattamento delle dipendenze a Madrid e descrivere i fattori correlati all'infezione in questo gruppo.

Metodi: Studio descrittivo trasversale (giugno-ottobre 2020), in un campione non probabilistico di 473 pazienti con disturbo da uso di sostanze, dagli 8 Centri di cura delle dipendenze (CAD) del Comune di Madrid. Sono state descritte caratteristiche demografiche, di abitudine e di salute, IgM e IgG per SARS-CoV-2, precedente PCR, presenza di sintomi, contatto con casi di COVID-19 ed è stata eseguita l'analisi multivariata utilizzando la regressione logistica binaria.

Risultati: Il 5,1% degli utenti ha avuto sierologia positiva per SARS-CoV-2 (5,8% negli uomini e 2,7% nelle donne). I pazienti con la più alta percentuale di sieropositività erano di età compresa tra 50 e 59 anni (8,3%), con l'alcol come sostanza principale prevalente consumata (7,4%). Avere una precedente PCR positiva ha mostrato un odds ratio (OR) significativo rispetto all'essere sieropositivi nell'analisi frequente.

Conclusioni: Il più alto tasso di sieroprevalenza si è verificato tra gli uomini, con fattori epidemiologicamente noti che mostrano l'associazione più forte. Il profilo utente sieropositivo del CAD era un uomo negli anni '50, un consumatore di alcol senza comorbilità. Non è stata riscontrata alcuna caratteristica correlata all'uso di sostanze tale da giustificare la differenza di rischio di infezione rispetto alla popolazione generale.