Conclusioni del Vertice di Roma Consensus 2.0
Dopo la conclusione del Rome Consensus 2.0 Summit, siamo ancora entusiasti di aver incontrato così tanti partner di persona e per la buona riuscita dell'evento, che è stato possibile grazie alla disponibilità e al contributo di ogni singola persona.
È stato incoraggiante vedere tanta partecipazione che ha arricchito il dibattito e riempito la discussione formale e informale di idee e nuovi obiettivi comuni. Ognuno di noi, in rappresentanza della propria organizzazione, aderendo al Rome Consensus 2.0 e all'evento celebrativo del Partenariato, ha dato valore a un incontro strategico tra diverse realtà che si occupano di questioni di droga con la grande famiglia umanitaria della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, dando la prova che possiamo lavorare insieme dalla stessa parte per il bene dei più vulnerabili.
Una combinazione di ingredienti che, se ben supportata, può dare vita a sinergie efficaci a livello locale, nazionale e internazionale, implementando pratiche umanitarie in materia di droga sul campo e sostenendo una politica umanitaria sulle droghe. Combinando il potere dell'emblema RCRC con il potere dell'esperienza e dell'impegno di ciascuna delle reti, si è seduto intorno al tavolo a Roma.
Non possiamo aspettare che i governi migliorino le politiche sulle droghe da soli, né aspettarci che solo la voce di reti autorevoli che cercano di influenzare le loro politiche abbia un impatto immediato sulla vita delle persone. Sta a noi rimboccarci le maniche, unire le forze per abbattere le barriere e costruire nuovi ponti in grado di diffondere benessere, migliorare l'accesso alle cure e costruire comunità più sicure, accoglienti e pacifiche.
E' in preparazione una bozza di sintesi di quanto detto durante il Vertice, come terreno comune per condividere l'impegno per i prossimi mesi. Speriamo di pubblicarlo sui siti web delle organizzazioni partecipanti, con un link diretto al sito web del Rome Consensus 2.0 per incoraggiare le persone a essere firmatari.
Massimo Barra